Da Pitti a Milano: il mese della moda maschile entra nel vivo. Chiude la kermesse fiorentina (in calendario dal 17 al 20 giugno) e in contemporanea si alza il sipario sulla quattro giorni di Milano Fashion Week Uomo. 81 eventi in programma, tra presentazioni e mostre di moda. Come per l’edizione precedente, anche quest’anno il format è in versione ridotta. Molti marchi – Gucci e Fendi su tutti – hanno infatti puntato su una sfilata co-ed per settembre. Ma sono tante anche le conferme, da Prada a Emporio Armani, da Dolce&Gabbana a Brunello Cucinelli. Intanto va in archivio l’edizione 108 di Pitti Uomo dopo un successo in termini di presenze e grazie alle collezioni presentate dai guest designers.
Da Pitti a Milano
Il brand ospite di questa edizione di Pitti Uomo è stato Homme Plissé Issey Miyake. La sfilata della linea uomo del marchio giapponese, nella cornice di Villa Medicea della Petraia, è stata anticipata da una mostra in movimento sulla plissettatura, motivo iconico della maison. Proprio dal plissé prende il via “Amid Impasto of Horizons” una collezione con cui Issey Miyake ripensa alla sua storia ispirandosi ai paesaggi e alla cultura italiana. A metà tra arte e moda, gli abiti sembrano quadri viventi tra pennellate di colore e tagli rilassati. Accessori e dettagli evocano creatività e libertà, con capi versatili pensati per ogni giorno e che indagano il tema della vestibilità. Un omaggio all’individualità e al legame profondo tra corpo, abito e territorio.
Gli altri guest designers
Giovedì 19 è stato invece il turno dello stilista toscano Niccolò Pasqualetti. Sui tetti del Teatro del Maggio il designer ha presentato una collezione che unisce rigore sartoriale, precisione nei tagli e ispirazioni workwear. Una collezione giocata sul concetto di libertà, fatta di capi femminili che contaminano il guardaroba maschile. E una capacità di raccontare storie attraverso gli abiti per Pasqualetti, che ha a lungo lavorato con Jonathan Anderson, e che nelle ultime ore è dato in entrata da Marni al posto di Francesco Risso. In chiusura di serata il marchio coreano Post archive faction ha invece presentato una collezione che decostruisce la sartorialità maschile partendo dal tema della fluttuazione.
Apre Milano
Intanto inizia oggi la settimana della moda maschile di Milano. In calendario fino al 24 giugno, sarà l’occasione per scoprire lo stato del menswear. Ad aprire le danze ci penseranno Brunello Cucinelli, Antonio Marras e Setchu. Nel weekend, invece, sarà il turno di Dolce&Gabbana, Emporio Armani, Prada ma anche di Church’s, Bally e Tod’s. Mentre chiuderà Armani con la sua prima linea. E non mancheranno nemmeno eventi speciali. Lunedì 23, per esempio, presso Spazio Lineapelle Leonardo Valentini presenterà ROBERT YELL, capsule che fonde moda, arte e musica in un’esposizione fotografica con cui il designer celebra l’icona Roberto Cavalli. La collezione unisce glamour, punk e wild, esprimendo l’identità degli artisti italiani attraverso ritratti iconici e autentici. “Queste sfilate menswear arrivano in un momento di transizione che può diventare un’opportunità” ha detto a MF Fashion Carlo Capasa, presidente di CNMI. L’impressione è che gli occhi siano già puntati sui debutti di settembre, quando Demna presenterà la sua prima collezione per Gucci, Dario Vitale per Versace e Louise Trotter per Bottega Veneta. (dc)
Foto Homme Plissé e Pasqualetti
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