Dainese celebra la sua storia e programma il futuro: inaugurato il museo DAR, scommessa sull’abbigliamento

Tutto è iniziato nel 1972, in un garage alla periferia di Vicenza, con un paio di pantaloni in pelle da motocross. A quarantasei anni di distanza Dainese è un marchio conosciuto in tutto il mondo, che veste gli appassionati delle due ruote nei diversi continenti ma anche piloti professionisti, atleti e astronauti. Ora la società veneta, posseduta all’80% dal fondo mediorientale Investcorp, ha inaugurato Dainese ARchivio (DAR), un’esposizione permanente, immaginata dal fondatore Lino Dainese, che ripercorre la storia dell’azienda con l’intento di trasmettere ai più giovani l’importanza di credere nelle proprie aspirazioni. DAR occupa una superficie di 900 metri quadrati, in cui esperienze interattive coinvolgono i visitatori, i cui occhi – c’è da scommetterci – si soffermeranno a lungo sulle oltre 500 tute iconiche esposte nelle teche. Una bella soddisfazione per Dainese, che ha da poco archiviato il 2017 con un risultato in crescita del 14% a 184,7 milioni di euro. Un’accelerazione importante nel futuro arriverà dal settore abbigliamento, su cui l’azienda sta puntando molto come dimostrato dal recente lancio del fashion brand Dainese Settantadue, che punta ad ampliare il mercato fashion di capi tecnici rivisti per l’utilizzo quotidiano. (art)

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