Due debutti, due nuovi direttori creativi, due visioni opposte che si affacciano sulla stessa passerella: quella della Milano Fashion Week. Da un lato Dario Vitale, che ha inaugurato il suo corso da Versace con un gesto misurato durante la Mostra del Cinema di Venezia. Dall’altro Demna, che dissemina indizi su Gucci mentre prepara il suo ingresso. Una strategia fatta di citazioni e mistero che lascia parlare i dettagli, complici due storie pubblicate su Instagram dal marito del designer georgiano. Due debutti, due nuovi direttori creativi, due mosse che raccontano molto più di una semplice collezione. In attesa di settembre, quando sapremo dove stanno andando i due marchi.
Il debutto soft di Vitale
Il nuovo corso di Versace – atteso da quando Donatella ha lasciato la maison – non è iniziato con una sfilata, ma con un’apparizione. Durante la Mostra del Cinema di Venezia (in calendario dal 27 agosto al 6 settembre) Julia Roberts ha indossato il primo look firmato da Dario Vitale. Un outfit da giorno sobrio, portabile, quasi comune. Giacca sartoriale blu, camicia a righe, jeans. Accessori Versace, certo, ma senza eccessi. E a seguire un abito da sera caratterizzato da un motivo damier che si ispirava ad un pezzo creato direttamente da Gianni Versace alla fine negli anni ’80. Un gesto che ha sorpreso, perché lontano dall’immaginario barocco e provocatorio della maison. Vitale, ex Miu Miu, per il suo debutto ufficiale ha scelto di partire da un evento intimo, previsto per il 26 settembre, quando presenterà la sua collezione. Intanto i social si sono chiesti quanto fosse Versace il nuovo Versace, spaventati, forse, dalla poca tensione creativa che ha sempre reso il marchio divisivo.
Demna dissemina indizi su Gucci
Se Vitale ha scelto la discrezione, Demna ha optato per il gioco sottile delle allusioni. Il suo debutto da Gucci è ancora avvolto nel mistero, ma le prime tracce sono già visibili. Due storie Instagram pubblicate (e poi rimosse) da Loïk Gomez, marito del designer, hanno acceso il dibattito. La prima ritraeva Gomez con indosso una giacca di pelle, jeans dritti, cintura con doppia G. La seconda con una camicia vintage Gucci e sopra una T-shirt logata. Per molti, i primi indizi del nuovo corso. “A me sembrava meno simile alle passerelle di Ford per Gucci e molto di più al guardaroba personale di Tom intorno al 1999 e al 2000”, ha detto a GQ Justin Friedman, esperto di fordpensiero. “È difficile non immaginare quella foto come un messaggio intenzionale, come a suggerire che potremmo assistere a un ritorno a quel tipo di lusso scivolato, sensuale e sofisticato che Tom Ford aveva reso la sua firma” ha continuato Friedman. E mentre il brand tace sul formato della presentazione, dopo un balletto di si, no, forse, il pubblico attende. “Demna si trova in una posizione davvero unica per sorprenderci e forse persino sconvolgerci”, ha detto Lawrence. Il nuovo Gucci potrebbe essere un ritorno al desiderio, ma anche una nuova provocazione.
Foto Versace e Loïk Gomez
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