Maria Grazia Chiuri è la nuova direttrice creativa della linea donna, uomo e haute couture di Fendi. La notizia (che noi vi avevamo anticipato a inizio 2025) circolava nell’aria ormai da mesi. La stilista romana prende il posto di Silvia Venturini Fendi, che due settimane fa aveva lasciato il ruolo di direttore creativo della donna di Fendi per diventare Presidente Onorario. Una scelta sicura per il colosso francese. Visto che Chiuri conosce bene la maison romana, dove ha esordito nel 1989, ha ben chiare le regole della couture e ha pure un certo fiuto per gli accessori di successo.“Maria Grazia Chiuri è uno dei più grandi talenti creativi nella moda oggi e sono lieto che abbia scelto di tornare da Fendi per continuare ad esprimere la sua creatività all’interno del gruppo LVMH, dopo aver condiviso la sua visione audace della moda”, ha detto in una nota Bernard Arnault.
La storia
Protagonista indiscussa del fashion system, Chiuri vanta un curriculum di tutto rispetto, ed è forse questo uno dei motivi per cui LVMH ha deciso di affidarle la direzione creativa di Fendi, dopo nove anni da Dior. In verità, si tratta di un ritorno per la stilista romana. Nel 1989, dopo gli studi in fashion design allo IED di Roma, Chiuri viene assunta proprio da Fendi nella divisione accessori, all’epoca meno sviluppata di quanto lo sia oggi. Proprio in quell’occasione contribuisce allo sviluppo dell’iconica Baguette, insieme a Venturini Fendi. Ed è lì che conosce Pierpaolo Piccioli, con cui inizierà un’intesa creativa.
Da Valentino
Che si rafforza nel 1999 quando Valentino Garavani chiama entrambi per ampliare la divisione accessori. A Chiuri il compito di curare anche la linea Red Valentino. Un primo grande tassello, però, arriva nel 2008 quando Monsieur Garavani nomina Maria Grazia Chiuri e Pierpaolo Piccioli direttori creativi del marchio. Insieme, per esempio, creano la linea di accessori Valentino Rockstud, miniera dell’azienda. Fino al 2016, quando Chiuri dice addio a Valentino per passare da Dior. Diventa così la prima donna alla guida creativa della maison francese. Ça va sans dire, la designer si focalizza sugli accessori, e su una narrazione che affonda le radici nel femminismo. Spesso enfatizzata nelle molteplici collaborazioni con artiste da tutto il mondo.
Come si muoverà
Fino alla nomina da Fendi. Come dicevamo, i motivi potrebbero essere diversi. Pesa sicuramente la sua conoscenza dei meccanismi della haute couture, che negli ultimi anni ha perso smalto. Oltre a un approccio estremamente orientato al prodotto – e nello specifico agli accessori – nucleo della maison romana. In più, Chiuri porterebbe avanti l’ormai secolare tradizione femminile del marchio. E potrebbe centrare anche il ritorno a Roma, visto che la stilista ha acquistato (e poi riaperto dopo averlo ristrutturato) il Teatro della Cometa insieme alla sua famiglia. Ma come affronterà questo nuovo capitolo? Molto probabilmente – e venendo meno alle aspettative – Chiuri si focalizzerà sugli abiti per ripristinare la visione d’insieme che è mancata alla divisione femminile di Fendi negli ultimi anni. Oltre a vederla, per la prima volta, alla prova di una divisione machile. Certo, tutto passerà da che tipo di prodotto ha in mente, ma non sarà semplice gestire cento anni di storia e un’eredità così imponente. “È con onore e gioia che oggi torno in Fendi, dove ho avuto il privilegio di formarme sotto la guida delle fondatrici, le cinque sorelle. Questo luogo è stato una fucina di talenti e il punto di partenza per molti creativi, grazie alla straordinaria capacità di queste cinque donne di nutrire generazioni di visioni e competenze” ha sottolineato la designer.
Foto Fendi
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