I problemi delle forniture dall’Asia frenano VF Corp e Dr. Martens

I problemi delle forniture dall'Asia frenano VF Corp e Dr. Martens

I problemi di approvvigionamento dall’Asia frenano VF Corp e Dr. Martens. Il primo gruppo soffre problemi in Cina che suonano come un avviso per tutto il mondo della moda. Il secondo fa i conti con le chiusure in Vietnam.

La questione cinese

A proposito dei problemi che frenano VF Corp e Dr. Martens, cominciamo dai primi. Che affrontano la questione cinese su due versanti. Da un lato quello delle supply chain e delle vendite, rallentate dalla pandemia, dall’altro quello della politica fiscale verso le imprese digitali. Come riporta WWD, ad essere maggiormente colpito dalle perturbazioni cinesi è il marchio Vans, che cresce meno degli altri brand: +8%. Viceversa, The North Face ha avuto il miglior trimestre della sua storia: +27% rispetto ai livelli pre-pandemia e vendite per oltre 1,2 miliardi di dollari. Le entrate di Timberland sono cresciute dell’11% Complessivamente VF Corp. ha chiuso il terzo trimestre il 31 dicembre 2021 con entrate superiori alle aspettative e ricavi in crescita del 22% a 3,6 miliardi di dollari. Escludendo le acquisizioni, i ricavi sono aumentati del 15%. VF Corp prevede di terminare l’anno fiscale 2022 con 11,8 miliardi di dollari (in leggera discesa rispetto alla precedente previsione), di cui 600 milioni di dollari provenienti dalle vendite dei prodotti Supreme.

 

 

E i problemi di Dr. Martens

Problemi analoghi li deve affrontare anche Dr. Martens. In Vietnam, dove il brand produce un terzo delle sue scarpe, i calzaturifici sono rimasti chiusi per tre mesi l’anno scorso. Inoltre, i ritardi nelle spedizioni hanno ulteriormente ridotto lo stock disponibile. Il business ne ha risentito. Nel terzo trimestre, chiuso il 31 dicembre 2021, le entrate di Dr. Martens sono cresciute dell’11% a 307 milioni di sterline, in frenata rispetto alla crescita del primo semestre del 16%. Il titolo ha perso un quarto del suo valore da quando è stato quotato nel gennaio 2021. La società rimane fiduciosa nel raggiungimento degli obiettivi per il suo primo anno completo da azienda quotata. Nel frattempo, le tensioni sulla supply chain hanno costretto il marchio a ritoccare il listino prezzi. Il prezzo dei suoi stivali 1460 passerà da 149 a 159 sterline, segnala il Times. (mv)

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