Il ritorno di Frida Giannini. Dopo quasi un decennio di silenzio creativo, la designer riappare sulla scena della moda con un progetto che mescola rock’n roll, nostalgia e spirito britannico. L’ex direttrice creativa di Gucci firma Hypernova 150, capsule collection di lusso dedicata ai 150 anni di Liberty London. In vendita da domani, la collezione è prodotta con Gruppo Florence e Leo France, e accompagnata da una campagna fotografica con Yasmin Le Bon nata sulle note dei Duran Duran. Un ritorno, quello di Giannini, che arriva quando nessuno se lo aspettava. E fatto in una certa maniera.
Il ritorno di Frida Giannini
Quaranta pezzi tra abiti, capispalla e accessori compongono Hypernova 150, tributo personale di Giannini al celebre department store londinese. “Liberty è sempre stato il mio punto di arrivo a Londra”, racconta la designer a MF fashion. All’epoca, infatti, amava perdersi tra i profumi e le essenze della sede storica su Regent Street. Proprio quando lavorava con Tom Ford da Gucci. Il nome della capsule? “L’ho trovato sul sito della Nasa. Perché volevo che la Union Jack esplodesse, si moltiplicasse in mille stelle”. L’iconica bandiera britannica rinasce in chiave cosmica, con bagliori bronzo, oro e viola, i colori del logo Liberty. La campagna, scattata con Yasmin Le Bon, è un omaggio alla scena musicale inglese e alla sottile malinconia delle notti londinesi. “L’idea è nata proprio dopo un concerto dei Duran Duran. Era il modo più naturale per intrecciare la mia storia con quella del brand”.
“La moda ha perso coraggio”
Dicevamo di un comeback che nessuno si aspettava. Nonostante l’era di Frida Giannini da Gucci sia spesso ricordata come una delle più floride, dal punto di vista del prodotto e dal punto di vista della maison. Negli ultimi anni la designer si è dedicata alla sua vita personale. Ma senza dimenticarsi della moda. “Ho osservato molto, da fuori. Ho visto scelte gestionali discutibili e una perdita di coraggio. Oggi il lusso sembra voler imitare la fast fashion, ma io credo che sia il momento di tornare all’essenza, alla mano, alla cultura del fare”. E così la stilista ha riaperto il suo diario creativo, fatto di musica, stoffe e ricordi. “Tornare a creare è stato come riaprire un diario pieno di musica, ricordi e stoffe. Il rock è il mio linguaggio emotivo. Anche nella campagna con Yasmin Le Bon c’è quella energia lì, la libertà, la sensualità, il carisma di una donna che non deve dimostrare nulla”.
What’s next?
Una dichiarazione a tutti gli effetti. Nelle ultime ore, tra l’altro, si erano avvicendati parecchi rumors sul suo ritorno. Da quando lei stessa aveva pubblicato un reel con la scritta “What’s next?”, qualcuno aveva persino ipotizzato la nomina a direttrice creativa in uno dei posti vacanti rimasti in giro. Ora la novità. E sul futuro? “Vedremo. Questo è un ritorno, non una rincorsa. Mi piace pensare che ogni cosa arrivi quando deve arrivare”.
Foto Giannini e Le Bon
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