Jonathan Anderson da Dior: è lui il successore di Chiuri

Jonathan Anderson da Dior: è lui il successore di Chiuri

Solo tre giorni fa Maria Grazia Chiuri aveva annunciato la sua uscita dalla maison francese. Oggi LVMH nomina il suo successore: è Jonathan Anderson, che ad aprile era già stato scelto come direttore creativo di Dior Homme succedendo a Kim Jones. Oltre alla linea maschile ad Anderson sarà quindi affidato anche lo sviluppo di quella femminile e della haute couture. L’uscita dopo undici anni da Loewe e l’arrivo nella divisione maschile, erano sembrati il segnale chiaro di un possibile avvicendamento con Chiuri. Ora quindi toccherà ad Anderson traghettare Dior in una nuova fase, dopo nove anni durante i quali la designer romana ha saputo imprimere la sua personale visione. “È un grande onore” ha scritto Anderson.

All-in

È la prima volta che da Dior uno stilista avrà il compito di curare tutte le collezioni. Era stato proprio Bernard Arnault, CEO di LVMH, ad annunciare la nomina di Anderson da Dior Homme durante l’assemblea annuale degli azionisti tenutasi a Parigi il 17 aprile. In quell’occasione Arnault aveva elogiato anche il lavoro di Chiuri. Di cui ora Anderson prende il posto. Classe 1984, Anderson è stato direttore creativo di Loewe (dello stesso gruppo di Dior) per undici anni. È suo il merito di aver rilanciato il marchio spagnolo, puntando sempre su un prodotto artigianale unito a narrazioni inconsuete, atipiche e fuori dal comune. Non solo, sotto la sua guida, Loewe ha assistito ad una crescita esponenziale delle vendite, dovute soprattutto ad uno sviluppo capillare della divisione accessori. Diventati subito iconici, dalle borse in pelle, alle pochette ispirate al mondo degli animali, della frutta e agli ortaggi.

 

 

Cosa dovrà affrontare da Dior?

“Jonathan Anderson è uno dei più grandi talenti creativi della sua generazione. La sua firma artistica inconfondibile sarà un elemento fondamentale per scrivere il prossimo capitolo della storia della Maison” ha sottolineato in una nota Arnault. Per Anderson inizia ora un lavoro non semplice. Il designer dovrà affrontare per la prima volta la couture – da sempre punta di diamante della maison – ma dovrà anche gestire tutta l’eredità del periodo di Chiuri. Oltre a dover capire quale è oggi il mercato di riferimento di Dior, dovrà fare una scelta radicale: ripartire dai codici di Dior, e da tutte le divagazioni creative dei suoi predecessori, o fare tabula rasa e ricominciare da zero. (dc)

Foto Anderson

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