La nuda verità di Yohji Yamamoto. Lo stilista giapponese, 82 anni, guida un’azienda che fattura oltre 200 milioni di dollari l’anno e registra una crescita costante del 15% l’anno. Il designer si conferma un anticonvenzionale della moda, un antidivo che appare sempre più preoccupato per il futuro della fashion industry. In una lunga intervista a Business of Fashion (nella foto) ha espresso la sua rabbia e le sue preoccupazioni per una moda che – secondo lui – ha perso sé stessa. Ecco le 3 sentenze più significative che ha pronunciato.
La nuda verità di Yohji Yamamoto
“La moda è diventata una barzelletta. È tutta una questione di soldi. Le grandi aziende del fashion system sono come bambini che giocano a calcio, che corrono dietro al pallone. Non pensano ai loro clienti. Credo semplicemente che abbiano troppi soldi, quindi non hanno bisogno di lavorare sodo”.
Costi e consumi
“Anno dopo anno, le mie creazioni diventano sempre più costose perché la produzione sta diventando più costosa. Ma la gente non vuole spendere per abiti ben disegnati, tagliati e realizzati. L’industria sta andando più veloce, quindi in genere, quando si visitano i negozi di moda, tutto sembra uguale”.
Ricambio generazionale
“I lavoratori specializzati in filati, tessuti, tintura e in tante di queste importanti tecniche stanno scomparendo in tutto il mondo. Questi lavori sono molto, molto difficili e complicati. Sono necessarie competenze elevate, ma i lavoratori stanno invecchiando. I giovani non vogliono farli perché sembrano troppo difficili. Non vogliono prendere il posto del padre o dello zio. Non vogliono lanciarsi in quel mondo, quindi gli specialisti stanno scomparendo. In questo modo, credo che il mondo della moda stia scomparendo”. (mv)
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