Se non è dipinta non ci piace: per griffe e brand artigianali la moda del momento è la painted leather

L’anno scorso era stato Alessandro Michele a lanciare il trend della pelle dipinta a mano con Gucci DIY (Do It Yourself). Il servizio offriva la possibilità di personalizzare giubbotti biker, scarpe e accessori in pellami esotici e in vitello con decorazioni handpainted. Pochi mesi e la moda del dipingere sulla pelle si è diffusa in modo esponenziale. A tutti i livelli: dalle creazioni extralusso delle grandi griffe ai brand emergenti che cercano di distinguersi proponendo lavorazioni uniche. Dolce&Gabbana ha lanciato infatti una capsule limited edition di borse in pregiata pelle di coccodrillo dipinta con “i più bei fiori dell’Eden mediterraneo” (come descrive la maison, nella foto). Maria Grazia Chiuri ha presentato in Giappone la collezione di accessori Jardin Japonais, dove le borse iconiche della griffe francese si colorano di ciliegi in fiore e di scritte. Nel mondo nei piccoli marchi che puntano sull’artigianalità, la pelle dipinta è un must sia in Italia che all’estero. Abbiamo parlato la scorsa settimana delle creazioni di Eky Arte (link), ma gli esempi potrebbero essere infiniti, iniziando con Elizabeth Ilsley e Laurie Lee, due artiste e designer londinesi dal gusto trasgressivo e provocatorio, che dipingono veri e propri slogan su chiodi in pelle e non solo. Altro caso: il portale web americano MrPorter ha realizzato una capsule collection made in California. Capospalla di riferimento della collezione: un chiodo di pelle nera con dipinte a mano palme bianche costellate da cristalli Swarovski. Prezzo? 14.900 dollari.

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×