Dici Made in Italy e pensano alle scarpe. Accade in Australia dove le calzature italiane sono il bene di consumo più ambito e interessante per il consumatore locale secondo una ricerca di mercato condotta dalla Colmar Brunton su incarico del Consolato Generale italiano a Melbourne e pubblicata su 9Colonne. La società ha eseguito interviste online a un campione di mille australiani. Il 59% degli intervistati si è detto interessato ad un acquisto di scarpe made in Italy e il 43% sarebbe disposto anche a pagare un prezzo più alto rispetto a calzature di altra origine, proprio perché consapevole della migliore qualità del manufatto italiano. Infine, il 30%, pur di acquistarle sarebbe pronto a spostarsi dal proprio quartiere. Nelle preferenze degli australiani, dopo le scarpe ci sono gli articoli di pelletteria e i capi d’abbigliamento per acquistare i quali gli intervistati sarebbero disposti a pagare un prezzo medio più alto della media, cosa che non avviene per altri produzioni made in Italy. (mv)
Il 49% dei consumatori australiani disposti a spendere di più per le scarpe Made in Italy
