Ancora segnali di ripresa dalla Russia: nel primo semestre 2017 l’export di imbottiti cresce del 12%

Un grosso traino agli affari è costituito dal mercato immobiliare: nel 2017 e nel 2018 in Russia si prevede l’aumento delle vendite di appartamenti di nuova costruzione, con particolare vitalità del segmento di fascia alta, quello dalla maggiore vocazione al made in Italy. Nel primo semestre dell’anno in corso l’export di mobili e arredo italiano verso Mosca cresce complessivamente dello 0,2%: non è un risultato roboante, ma è salutato con favore da FederlegnoArredo (che chiude oggi la 13esima edizione moscovita di Saloni World Wide). Spulciando i dati dell’associazione di categoria, spicca la performance dell’imbottito, il cui giro d’affari nel periodo gennaio-giugno 2017 è aumentato del 12% (da 23,8 a 26,7 milioni di euro). Una boccata d’ossigeno per l’arredo italiano, soprattutto alla luce delle previsioni: FederlegnoArredo considera che l’export totale verso la Russia crescerà per i prossimi 4 anni, passando dai 473 milioni del 2017 ai 615 del 2021.

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