Arzignano, arriva la firma per il nuovo accordo di programma per la gestione del bacino: sbloccato il fondo da 23 milioni

Ridurre le sostanze pericolose nei cicli produttivi e negli scarichi. Abbassare “la quantità di cloruri e solfati immessi nel corpo idrico recettore”. Diminuire l’utilizzo e lo scarico delle sostanze perfluoro alchiliche (PFAS). Sono queste le finalità del nuovo accordo di programma quadro tutela della acque e gestione integrata delle risorse idriche del bacino Fratta-Gorzone (Vicenza) sottoscritto nei giorni scorsi dalle società di gestione Acque del Chiampo e Mediochiampo, Consorzio Arica e la sezione Concia di Confindustria Vicenza. Il rinnovo dell’accordo, la cui precedente sottoscrizione risaliva al 5 dicembre 2005, consente di sbloccare il fondo da 23 milioni di euro destinato all’implementazione di nuove tecnologie nei cicli produttivi, nella depurazione e nel trattamento dei fanghi del distretto vicentino. Il prossimo passo è la definizione di un programma preliminare di interventi, da redigere entro un mese. (art)

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