Azzerare le sostanze chimiche nocive: ZDHC presenta a Milano i suoi obiettivi, che coinvolgono la pelle

Azzerare lo scarico di sostanze chimiche nocive nella catena dell’industria conciaria, calzaturiera e tessile. È questo l’obiettivo del programma Zero Discharge of Hazardous Chemicals (ZDHC), sovrinteso dall’omonima fondazione. Il programma è stato presentato ieri durante la 93a edizione di Lineapelle, insieme alla roadmap e agli strumenti messi a disposizione dei 70 soggetti aderenti all’iniziativa, tra i quali UNIC e ICEC. “La roadmap si basa su tre aree focus e due trasversali” spiega Christina Raab, direttrice dell’implementazione del progetto. Le aree di intervento prevedono l’aggiornamento continuo della lista di sostanze chimiche nocive da non utilizzare, la riduzione di elementi inquinanti scaricati nell’ambiente e l’elaborazione di standard condivisi per la gestione dei rifiuti. In particolare la creazione della lista delle sostanze di fabbricazione soggette a restrizioni (MRSL) è stata riconosciuta come una pietra miliare dell’industria verso una gestione sostenibile delle sostanze. “Un altro strumento chiave è il Gateway, un grande database che tutti possono consultare per capire cos’hanno in magazzino” aggiunge Graham Storrie, membro del consiglio d’amministrazione. Attraverso una serie di filtri, infatti, Gateway consente di verificare i dettagli dei diversi prodotti, analizzati secondo standard già esistenti e tenendo conto della lista MRSL, di cui sono presenti numerosi parametri specifici.

 

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