Brasile e Argentina, amore e odio calzaturiero: dalle tensioni su import /export al caso Alpargatas

Argentina e Brasile, amici-nemici anche nella calzatura. A Buenos Aires la situazione dell’industria calzaturiera è critica proprio perché il Brasile compra meno. Diminuiscono produzione e vendite, ma aumenta l’import che nei primi nove mesi dell’anno ha fatto registrare +31,8% rispetto allo stesso periodo del 2015 (+30,1% in quantità). L’export argentino, invece, continua a diminuire, proseguendo la tendenza del 2015. Nei primi nove mesi del 2016 è sceso del 23,1% in quantità. Imputato principale del crollo dell’export è il Brasile che negli anni precedenti era il primo mercato di destinazione e ora è stato superato da Cile e Uruguay. Viceversa però le calzature brasiliane sono le più importate in Argentina (quasi un paio su tre acquistato dall’estero arriva da Rio) davanti a Cina e Vietnam. Una situazione che nel 2015 ha giovato al bilancio della brasiliana Alpargatas (proprietaria di Havaianas) visto che le vendite con destinazione Buenos Aires sono aumentate del 58,1%. Da gennaio a settembre 2016, invece, lo stesso mercato ha segnato una frenata del 15,7% che però non ha impedito all’azienda di raggiungere un fatturato complessivo di quasi 800 milioni di euro. E pensare che Alpargatas è nata nel 1885 proprio in Argentina per poi diventare brasiliana nel 2008… (mv)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×