Canada, dell’animale investito accidentalmente non si butta via niente: in Ontario i corsi Inuit di concia della pelle

Imparare ad utilizzare le pelli di grandi mammiferi selvatici vittima di incidenti stradali. Non è un corso di formazione di quelli stravaganti, ma quello che accade ogni sabato a casa di Manitok Thompson (nella foto), donna Inuit residente a Carleton Place, Ontario, in Canada. Solo in Ontario ogni anno ci sono 1.100 registrazioni di animali selvatici morti accidentalmente in incidenti stradali ed è assolutamente legale appropriarsi delle carcasse. Manitok le raccoglie e insegna a un gruppo di donne come conciare le pelli e come utilizzarle per realizzare prodotti di artigianato tradizionale. Non solo, perché Manitok insegna il riciclo: vecchie giacche di pelle, pellicce, divani in pelle abbandonati in strada. “Imparare a fare buon uso di divani in pelle, giacche, cappotti, o cadaveri di animali selvatici uccisi da incidenti stradali, aiuta molte donne locali a ottenere indipendenza economica” ha affermato la donna. Nel garage di casa Thompson si trovano pelli di castoro, coyote, volpe, foca, tutte messe a essiccare secondo la tradizione Inuit. Provengono da acquisti legali e da animali selvatici coinvolti in incidenti stradali nella regione di Ottawa. Queste riunioni settimanali però suscitano commenti contrastanti. “È un grande spreco buttare un animale morto accidentalmente” sostiene Manitok. (mv)

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