La partita non è ancora chiusa per la Cassa di Risparmio di San Miniato, ma le ipotesi di salvataggio della banca del cuoio toscano sembrano avvicinarsi sempre di più all’opzione Cariparma gruppo Crédit Agricole. Ieri, in un incontro a Milano dell’ad Cariparma Giampiero Maioli, il Fondo Interbancario ha dato il via libera all’erogazione di fondi da destinare al piano di ricapitalizzazione di tre istituti: le Casse di Cesena, Rimini e San Miniato (con un intervento pari a circa 420 milioni). Si attende ora il responso del board dell’istituto di credito parmense, in programma per domani, che dovrebbe formalizzare la manifestazione di interesse. Intanto rimangono ancora in lizza gli altri attori in campo: il gruppo Barents, il fondo statunitense Jc Flowers e la cordata di imprenditori italiani coordinata dal banchiere De Bustis. Ma in questi giorni la spinta verso la soluzione del gruppo francese è stata presentata come la favorita dalle sigle sindacali del mondo bancario- Fabi, First CISL e Fisac CGIL, preoccupate per “la salvaguardia dei livelli occupazionali”. (mvg)
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