Carrefour: finisce in Tribunale un sequestro di scarpe cinesi “chimicamente irregolari”

Anno 2011. Carrefour importa 3.440 paia di scarpe dalla Cina. Un lotto viene sottoposto a controlli di laboratorio che rivelano delle irregolarità dal punto di vista chimico. Oltre a vietarne la vendita, l’autorità giudiziaria decide per una sanzione di 19.000 euro a Giuseppe Brambilla, presidente e legale rappresentante di GS Spa, una delle filiali italiane di Carrefour. Brambilla, che tra l’altro è vicepresidente di Federalimentare, si rifiuta di pagare la multa e ora dovrà comparire davanti al giudice penale. Carrefour è intervenuta sulla vicenda precisando che sul lotto di calzature sequestrato 4 anni fa “non sono state però eseguite analisi specifiche; in tutto questo tempo, non è mai stata dimostrata in maniera oggettiva la non conformità dei prodotti e il superamento dei limiti di sicurezza previsti dalle stringenti normative europee. Diamo disponibilità e collaborazione alle autorità competenti e siamo assolutamente fiduciosi circa la correttezza del nostro operato, nel pieno rispetto delle leggi e dei consumatori”.  (mv)

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