Chiudo la produzione e vado in Marocco e Tunisia. Il caso del calzaturificio francese Samson

Crisi e delocalizzazione per lo storico calzaturificio francese Samson, fondato nel 1929 a Saint Léger sous Cholet e in amministrazione controllata dallo scorso ottobre. Samson ha deciso di chiudere la produzione francese per trasferirla completamente in Marocco e Tunisia, dove l’azienda è già presente. L’operazione comporterà il licenziamento di 34 dipendenti su 51. Resteranno nella sede francese gli impiegati amministrativi e commerciali. Proteste e scioperi? No, nessuno. “Piuttosto è la fine del periodo di incertezza” hanno detto i dipendenti, consapevoli dell’imminenza di tagli e decisione drastiche “necessarie per tentare di salvare il brand”. (mv)

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