Il Comune di San Miniato si promuove con la pelle: suole celebrative e gonfalone in cuoio

Per il sindaco Vittorio Gabbanini: “La pelle va di pari passo alle altre eccellenze di San Miniato”. Si lega a questo concetto di promozione turistica del territorio l’idea del Comune sanminiatese di realizzare una serie di suole per scarpe e dei quadretti in cuoio raffiguranti scorci e simboli della città, come la Rocca di Federico II. L’intuizione è partita un anno fa alla fiera di Milano Lineapelle da una suola che riportava la stampa di immagini di Parigi. “Come la Tour Eiffel, abbiamo pensato che anche la Rocca, le nostre strade e le belle colline toscane potessero essere interessanti da riportare sul cuoio prodotto proprio nel nostro comune, a Ponte a Egola”. Le suole made in San Miniato, insieme ai quadri e a uno stendardo con lo stemma del Comune sono stati realizzati utilizzando le foto di Danilo Puccioni e Pietro Fiaschi, grazie alla collaborazione con due aziende locali: Vamas, per la produzione di suole, e il Gruppo Conciario CMC, entrambe di Ponte a Egola. “Il gonfalone in pelle è fatto a plotter su un fondo bianco, mentre i quadretti sono laserati – ci spiega Chiara Caponi, della CMC -. Una qualsiasi immagine può essere riprodotta sul cuoio tramite stampa, occorre solo che sia in alta risoluzione. Facciamo questo tipo di lavorazione per molte griffe che ci chiedono di personalizzare le suole delle scarpe o l’oggettistica di rifinizione della calzatura con loghi, stampe a rilievo, cifre in lettere per creare un prodotto unico per i propri clienti”. Un business di nicchia che però rappresenta l’eccellenza qualitativa alla quale le aziende conciarie sanno rispondere. (mvg)

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