Il consumo di carne in Italia cala del 16%, ma i veg non c’entrano: è colpa della crisi

Più dell’allarmismo salutista, più della propaganda veg, ha potuto la crisi economica. Tra il 2007 e il 2015 in Italia il consumo di carne è crollato del 16%, trend peggiore sia di quello dei consumi totali (-5,7%) che di quello della spesa alimentare in generale (-12,2%). Lo certificano i dati Censis presentati in Senato il 26 ottobre. Il report, però, individua un solo grande responsabile della trasformazione delle abitudini a tavola degli italiani: la crisi. A dimostrarlo sono più indicatori. Innanzitutto i trend di decrescita per fascia di reddito. In sette anni il consumo di carne dei disoccupati è crollato del 18,8%, mentre quello degli operai del 13% e quello degli imprenditori “solo” del 7,8%. Il dato dell’ultimo anno è ancora più significativo: per le fasce meno abbienti la spesa per la carne è diminuita del 48,9%, per le famiglie di capacità economica media del 36,2% e quella delle famiglie con capacità economica maggiore del 34,65%. In alcuni andamenti rilevati dal Censis, come il trend delle bovine, nell’ultimo anno più cedenti delle carni bianche, si riconoscono gli effetti delle questioni di attualità: in questo caso la caciara mediatica scatenata dal report dell’OMS sulla presunta cancerogenicità della carne rossa. Ma a confermarci che il vero problema degli italiani è il portafoglio è il calo della spesa per tutte le voci alimentari, dalla pasta alle verdure (vedi infografica). “Se nell’Italia del ceto medio vinceva la dieta equilibrata – commenta Massimiliano Valerii, direttore Censis – nell’Italia delle disuguaglianze il buon cibo lo acquista solo chi può permetterselo”. D’altronde un report di Coldiretti dello scorso settembre afferma che per il consumatore finale il prezzo dell’ortofrutta è cresciuto del 3,6% in un anno, mentre un’analisi del 2013 condotta dalla stesa Coldiretti con SWG dimostrava che al momento della spesa il 56% degli italiani era più attenta di prima a offerte e sconti, mentre il 52% sceglie il prodotto dal prezzo minore. Nello Stivale si mangia meno e si mangia peggio: si tratta bene solo chi può. (rp)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×