Il fast fashion fa una nuova vittima Abercrombie & Fitch (-5,5% nel 2016 e troppi costi fissi) cerca un compratore: ci sarebbero due pretendenti

Anche Abercrombie & Fitch sembra aver alzato bandiera bianco contro l’offensiva del fast fashion e dell’e-commerce: il gruppo starebbe valutando ipotesi di vendita. Secondo quanto raccolto da the Wall Street Journal, il gruppo statunitense avrebbe intavolato due trattative parallele con il gruppo Express Inc. e con American Eagle Outfitters. A Express Inc. interesserebbe sia una fusione e sia l’acquisto del marchio. L’affare proposto prevede una transazione finanziata per metà in contanti e per metà in azioni. Le voci hanno ringalluzzito il titolo in borsa dopo un lungo periodo di calma piatta. Abercrombie & Fitch ha chiuso il con ricavi per 3,326 miliardi di dollari (circa 3,163 miliardi di euro), in calo del 5,5% rispetto all’anno precedente e con utili in flessione dell’80% per 7,7 milioni di dollari (circa 7,342 milioni di euro). Il gruppo, che nel 2016 ha chiuso 54 punti vendita negli USA, così come altre retailer del segmento medio come Gap e J.Crew, non riesce a contrastare le nuove abitudini di consumo (online) e la polarizzazione di un mercato diviso tra low cost e lusso, appesantendo una struttura aziendale con molti costi fissi. (mv)

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