A Fermo le Botteghe di Mestiere funzionano: 31 giovani in vista di assunzione

Giovani e calzatura. Un rapporto sul quale a Fermo e dintorni credono con forza, ritenendo che, nonostante il diffuso calo di fatturato e produzione, investire sui giovani è una scelta obbligata. “Siamo l’unico territorio in Italia che è stato in grado di far partire quattro diverse tipologie di Botteghe di Mestiere nel settore calzaturiero. Questo dimostra la nostra attenzione verso i giovani e la sensibilità degli imprenditori che nonostante stiano affrontando un periodo di crisi non rinunciano a formare chi rappresenta il futuro” ha detto Giampietro Melchiorri, calzaturiere di Montegranaro e presidente di Confindustria Fermo. “In questo territorio abbiamo qualità elevata che dobbiamo ulteriormente migliorare e per riuscirci servono giovani e personale qualificato. Dai tirocini aziendali usciranno 31 possibili nuovi dipendenti, perché, dove è possibile, l’obiettivo è assumere”. Le Botteghe di Mestiere sono: “Atelier de la mode” con Gallucci di Monte Urano e Giovanni Fabiani di Fermo (7 giovani in totale); “Modi di moda” con Gal.Men di Montegranaro (3 tirocinanti); Dada di Ripatransone (1); Florens Shoes di Monte Urano (2); Fru.It di P.S.Elpidio (1); “Fermo all Styles”: Duca del Nord di Montegranaro (2 tirocinanti); Formentini (3) e Suolificio Mannini (2) di S.Elpidio a Mare; “Radici nel Futuro” con Loriblu di P.S.Elpidio (10 giovani). (mv)

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