Secondo Geox “ci vorranno dai nove ai dodici mesi per definire l’arbitrato in corso con il partner attuale e per completare la ridefinizione della strategia e della presenza commerciale nel mercato cinese che, di conseguenza, non porterà nel 2015 il contributo atteso”. Il partner cinese ha infatti avuto problemi finanziari che gli hanno impedito di onorare i debiti con Geox che sta aprendo negozi diretti a Pechino e Shanghai: oggi sono 50 e si prevede di aggiungere ulteriori 20 nuove aperture quest’anno. In queste due metropoli le vendite sono aumentate in un anno del 31%. Per l’area cinese estranea a quella delle due metropoli, “ci sono concrete negoziazioni in corso con importanti partner cinesi e internazionali” scrive Geox nella relazione trimestrale. Nel frattempo il gruppo veneto ha firmato un primo accordo di distribuzione con una delle maggiori catene multibrand del paese specializzata nelle calzature da bambino. (mv)
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