La calzatura pugliese torna a respirare (+4,7% l’export) grazie alle scarpe di sicurezza

“Si respira un’aria più positiva rispetto all’anno scorso, grazie anche alla riorganizzazione delle imprese”. È il commento di Alessandro Porta, del brand Jeannot, ai dati sull’export del primo semestre 2016 della provincia BAT, Barletta-Andria-Trani che hanno visto un aumento del 17,4% nel settore del cuoio e pelletteria (+17,4%) e una ripresa delle calzature (+4,7%) che hanno invertito la rotta rispetto al quasi -8% registrato nel 2015. “Il dato è sicuramente influenzato dall’andamento del comparto delle scarpe di sicurezza che viaggia in base all’aumento o alla diminuzione della produzione industriale europea” ha detto Porta. “Per le altre aziende calzaturiere, molte si sono organizzate rivedendo la struttura, i costi, la collezione e molte hanno aumentato il lavoro conto terzi”. La statistica mette in evidenza come l’Albania continui a rappresentare il principale Paese di esportazione per la delocalizzazione produttiva delle aziende del territorio. “Comunque sia è un segnale di una maggiore vivacità, una maggiore richiesta di lavoro e di produzione” ha concluso l’imprenditore pugliese. (mv)

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