La nuova Cina investe negli USA: 20 milioni di dollari per fabbricare in Arkansas l’abbigliamento per Adidas e Armani

Il governatore dell’Arkansas Asa Hutchinson ha annunciato con soddisfazione l’accordo e ne promette altri del genere in futuro. La cinese Suzhou Tianyuan Garments Company, secondo la stampa supplier di brand come Adidas, Rebook e Armani, investirà 20 milioni di dollari (circa 18,3 milioni di euro) per allestire nello stato del sud degli USA uno stabilimento da 400 dipendenti. L’accordo con il governo locale prevede oneri di urbanizzazione da 1 milione di dollari e 500.000 dollari nella formazione professionale. In cambio l’amministrazione concede un regime fiscale agevolato. Hutchinson ci ha tenuto a chiarire che l’impianto sarà di alto profilo tecnologico e che la paga degli operai sarà di “14 dollari l’ora”. Il presidente dell’Arkansas si sente in dovere di difendere la propria strategia industriale dal luogo comune della Cina sinonimo di scarsa qualità e condizioni lavorative deteriori. Al contrario, il nuovo corso di Pechino, che vuole affrancarsi dall’etichetta di fabbrica del mondo, passa anche dagli investimenti diretti negli Stati Uniti. Secondo un report della Commissione di Washington sui rapporti Cina-Usa, nel 2014 e 2015 gli investimenti diretti di compagnie cinese negli States hanno raggiunto l’importo di circa 27 miliardi di dollari, valore che dovrebbe essere pareggiato nel solo 2016, quando la cifra complessiva dovrebbe attestarsi tra i 20 e i 30 miliardi. (rp)

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