Le borse a marchio Gabs di Caterina Lucchi e Marco Campomaggi sbarcano in Cina. Per ora a Guangdong, ma entro febbraio è prevista l’apertura di altri cinque punti vendita tra Shanghai e Pechino. “Già da un anno eravamo in trattativa con il grande gruppo cinese Wanlima, produttore di accessori in pelle quotato in borsa – spiega Marco Campomaggi al quotidiano Il Resto del Carlino –. Dopo un primo contatto a Tokio, abbiamo siglato un accordo e da qualche giorno abbiamo aperto il primo negozio Gabs nel loro quartier generale nel Guangdong”. Il target è un consumatore meno classico e più giovane. “Per l’80% siamo lì con la linea Gabs, cambiano solo le misure, per lo più pezzi di piccolo taglio, in quanto la Cina non acquista borse di grandi dimensioni”. Nessun intento, specifica Campomaggi, di spostare nel gigante asiatico la produzione attualmente a Cesena. “Noi in Cina andiamo per vendere, la nostra produzione resta qui. La Cina peraltro, come dimostra la scarsissima presenza di piccole e medie aziende italiane, è un Paese molto difficile, impraticabile senza un partner cinese e per di più di un certo spessore”. (ff)
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