La prima mossa è nominale. Nel brand della settimana della moda londinese si aggiunge una parola: da London Fashion Week si passa a London Fashion Week Festival. La seconda è logistica: l’organizzazione pone la sua sede al centro della capitale inglese, agli Store Studios, e conta di creare qui l’hub della kermesse. L’ultima mossa è di calendario: l’evento continuerà a tenersi due volte l’anno (settembre e febbraio), ma durerà 10 giorni anziché 5 giorni. Il British Fashion Council lo scorso 28 ottobre ha deliberato la riforma della Fashion Week. Come ha spiegato Caroline Rush, il senso dell’operazione è rendere la manifestazione più ampia, cioè con un programma più esteso e, soprattutto, una maggiore capacità di stuzzicare e incontrare il pubblico. Per London Fashion Week, che dalla scorsa edizione si è votata con entusiasmo al modello del see now buy now, un passaggio fondamentale per trasformare la settimana delle passerelle in un evento dalla natura sempre più fieristica dove, oltretutto, le circa 150 griffe partecipanti possano anche vendere al cliente finale. Quello che Rush non può ammettere, però, è che la mossa del British Fashion Council sia arrivata anche, se non del tutto, per rispondere al protocollo d’intesa firmato al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico da Camera Nazionale della Moda, dagli enti fieristici italiani e da tutte le principali sigle associative del fashion system nostrano. Il protocollo prevede dal prossimo settembre di concentrare a Milano, subito prima, durante e dopo la Settimana della Moda meneghina, le principali fiere dell’industria italiana e gli eventi satellite delle manifestazioni che o si tengono in altre città o in altri momenti dell’anno, così da offrire ai buyer stranieri in un solo colpo il meglio della nostra moda. Qualcosa del genere sta provando a organizzare anche Parigi. Il ministero della Cultura transalpino sta organizzando in occasione della Fashion Week francese il Forum de la Mode, un’occasione di incontro e riflessione su un settore che dà lavoro a 700.000 persone. Settimane della moda: ora tutti la vogliono super. (rp)
Le fashion week diventano super: dopo Milano, Londra trasforma le sfilate in un Festival e Parigi pensa a un Forum
