Nel primo trimestre del 2017 l’export di carni brasiliane è cresciuto del 9,3%. Nel mese di marzo, quando è scoppiato il caso Carne Fraca (l’ipotesi di corruzione nell’agroindustria di Brazilia), la filiera ha tenuto con un significativo 9% (1,11 miliardi di dollari). Lo sostengono i dati del Dipartimento di Statistiche per l’Export del Governo brasiliano, che spiega come lo scandalo giudiziario abbia fatto sentire i propri effetti solo nella prima settimana successiva alla sua deflagrazione, quando mercati chiave come Cina e UE hanno sospeso l’importazione di prodotti brasiliani. Nelle pieghe della notizia ci sono anche aspetti critici: mentre il trend positivo di marzo è stato sostenuto dalle carni suine e avicole, la performance delle carni rosse, passate dai 411 milioni del marzo 2016 ai 404 di quello attuale, è sensibilmente in calo.
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