Lonigo (Vicenza), colpo alla conceria Tris: la banda del ragno trafuga 80.000 euro di pelli in crust

Hanno forzato il cancello del consorzio agricolo adiacente alla conceria Tris, parcheggiando un furgone con ragno lungo il muro perimetrale che divide le due imprese. Dopodiché si sono introdotti nell’azienda conciaria, forzato il capannone e usato un muletto della stessa Tris per portare i bancali di pelle nell’area a portata del ragno. Con il braccio meccanico, quindi, hanno portato le pelli al di qua del muro per caricarle sul furgone. Approfittando della quiete di una piovosa domenica autunnale (il colpo è avvenuto lo scorso 20 novembre) i banditi, circa 5 o 6 uomini, hanno lavorato per almeno 10 ore (dai riscontri dell’impianto antifurto, si può ipotizzare dalle 15:00 all’1 del mattino) in maniera indisturbata. Più o meno. Perché il summenzionato sistema antifurto ha fatto il proprio dovere, suonando a più riprese, fino a quando i malviventi hanno schermato tutte le fotocellule. Il problema, a quanto pare, è che i sopralluoghi del personale dell’agenzia di sicurezza privata compiuti nel pomeriggio e nella serata di domenica non sono riusciti nemmeno a riconoscere la circostanza che ci fosse un furto in corso. A dare l’allarme, alle 8:00 della mattina del lunedì, sono stati i dipendenti del consorzio agricolo, che hanno trovato i segni dell’effrazione e dell’avvenuto furto nella loro proprietà. “Ci hanno sottratto circa 2.000 pelli di bufalo in crust – racconta Marco Blasio, direttore commerciale della conceria Tris – per un valore commerciale quantificabile intorno agli 80.000 euro. La cosa che fa più rabbia è che, per le modalità in cui è avvenuto, era un furto evitabile”. (rp)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×