Meno brand, più online, meno Cina. Wolverine, gigante USA della scarpa, cambia tutto (o quasi) nel 2017

Meno prodotti made in China, investimenti nell’e-commerce, maggiore rapidità nelle consegne (soprattutto in USA), una più efficace gestione del portafoglio brand. Tradotto: possibile cessione di alcuni marchi. Queste le strategie annunciate da Blake W. Krueger, presidente e ceo di Wolverine Worldwide Group, il cui obiettivo è ottenere un margine operativo del 12% nel 2018. Le dichiarazioni sono arrivate dopo che, il 16 dicembre scorso, il gruppo di calzature e abbigliamento statunitense ha concluso la vendita di Robeez, marchio specializzato nelle calzature per bambini, ad una cifra non divulgata. Questa potrebbe essere solo la prima di alcune cessioni che potrebbero riguardare i brand gestiti da Wolverine Worldwide tra cui Merrell, Sperry, Hush Puppies, Saucony, Wolverine, Keds, Stride Rite, Sebago, Chaco, Bates, Hytest e Soft Style e le licenze di Cat e Harley-Davidson. Gli analisti hanno messo sotto osservazione i marchi di calzature Sperry e Sebago entrambi famosi per le scarpe modello barca e quindi in concorrenza tra loro. Confermate anche le strategie annunciate l’anno scorso, tra le quali una diversificazione della supply chain: entro il 2017 oltre la metà della produzione verrà effettuata fuori dalla Cina, per ottenere un risparmio sui costi. Intanto Cat Footwear, uno dei marchi del portafoglio Wolverine, capace di vendere 133 milioni di scarpe l’anno, ha siglato un accordo con Premiere Distribution per la distribuzione in Italia. (mv)

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