Le statistiche dicono che in Italia solo l’1% della popolazione soffre di celiachia, mentre una quota tra il 5 e il 10% dimostra sensibilità al glutine. Eppure il mercato dei prodotti gluten free è in continua espansione. Secondo Paoletta Preatoni, gastroenterologa ed endoscopista digestiva della clinica di Humanitas di Milano, si pongono due problemi. Chi acquista alimenti gluten free non soffrendo di celiachia suppone così di favorire il proprio dimagrimento, ma sottovaluta che il valore calorico degli alimenti senza è equivalente a quelli con glutine. Ma soprattutto, come ha sostenuto nell’intervento al recente forum scientifico Gluten Free Day di Roma, una dieta senza glutine può portare “a carenze di micronutrienti come vitamine del gruppo B, ferro, magnesio, acido folico e le fibre”. rp)
Moda “gluten free”: rischio di importanti carenze
