Moda e lusso: la truffa corre sul web, +163% negli USA

Come se non bastassero i furti nelle sedi produttive o il dilagante fenomeno della contraffazione. Per il settore della pelletteria e della moda grossi problemi arrivano anche dal web. Se da un lato la strategia della vendita online sembra conquistare sempre più brand, dagli USA arriva un’analisi da cui emerge che gli attacchi online ai retailer statunitensi nel 2015 sono aumentati del 163%. Il dato emerge da una ricerca effettuata da pymnts.com e Forter. Il primo è un portale online B2B con focus sul mondo dei pagamenti mentre il secondo realizza sistemi per la prevenzione delle frodi. Le due realtà hanno iniziato a monitorare il fenomeno lo scorso anno e ogni trimestre elaborano uno speciale Fraud Attack Index. Secondo i dati il settore più colpito dai truffatori è quello dei digital goods, dove le frodi sono aumentate del 254% in un anno. Al secondo posto il lusso (+108%), seguito dall’abbigliamento (+34%). Più in generale le truffe conteggiate come percentuale dei ricavi dalle vendite online sono aumentate del 94% rispetto al 2014 e, stando alla ricerca pubblicata in febbraio, il 75% delle perdite deriverebbe da attacchi botnet (rete di computer infettati da bot, che di fatto consentono all’”aggressore” di assumere il controllo del computer colpito). Questo mentre le tecnologie nei pagamenti elettronici diventano sempre più sofisticate, e le vendite sul web esplodono: 1,6 trilioni di dollari nel 2015, secondo stime su scala mondiale. (mc)

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