Portogallo: troppa manodopera in manovia, niente sussidi

Le piccole e medie aziende calzaturiere del Portogallo rischiano di essere escluse dei sostegni governativi perché impiegano una quantità eccessiva di mano d’opera. Il governo di Lisbona infatti attinge agli aiuti comunitari per finanziare i sussidi al settore, come la partecipazione a fiere estere che viene compensata con il 75% dei costi. Per attingervi, occorre un numero di dipendenti non superiore a 250. L’associazione di categoria (Associação Portuguesa dos Industriais de Calçado, Componentes, Artigos de Pele e seus Sucedâneos) risponde che quasi tutte le 1.800 aziende del settore sono medio-piccole, e arguisce che la manifattura della scarpa impone un uso estensivo di mano d’opera dovuto alla natura della costruzione del prodotto. Il calzaturiero portoghese, cresciuto nel 2014 dell’8% e del 60% in sette anni, esporta il 95% della produzione. (pt)

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