Puglia, truffa all’Inps con i calzaturifici: chiesti 2 anni e 2 mesi

Chiesta la condanna a due anni e due mesi di reclusione con l’accusa di aver truffato 512mila euro all’Inps, per l’ex parlamentare del Pd, Ernesto Abaterusso e per il figlio Gabriele vicesindaco di Patù (Lecce). L’accusa è di truffa continuata in concorso ai danni dell’Inps ed il processo è scaturito in seguito ad indagini dei carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro. La sentenza doveva essere emessa ieri sera, ma è slittata a lunedì prossimo con un’ordinanza del giudice monocratico Maria Pia Verderosa. Dovrà essere ascoltato un funzionario dell’ente previdenziale per chiarire il periodo esatto in cui i dipendenti avrebbero percepito le indennità al centro della querelle. La Procura contesta che dall’11 novembre del 2005 fossero state sospese le attività d’impresa del Calzaturificio Vereto e che appena tre giorni più tardi avessero avuto inizio quelle della Gea, con gli stessi macchinari e lo stesso personale. I dipendenti sarebbero stati falsamente dichiarati in mobilità per una riduzione dell’attività. In questo modo, gli imprenditori sarebbero riusciti a ottenere dall’Inps, tratto quindi in inganno, la somma contestata. Ma quegli operai, di fatto, avrebbero proseguito a lavorare in nero. (mc)

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