Retail, Macy’s e Kohl’s cercano nuove fonti di reddito, mentre Hudson Bay’s punta a Macy’s (o a Neiman Marcus) coi cinesi. Londra capitale del lusso

Se l’obiettivo oggi è razionalizzare la rete commerciale, una buona alternativa potrebbe essere trasformarsi in “affittacamere”. È la conclusione cui, pare, stanno convergendo i big USA della distribuzione Macy’s e Kohl’s. Le due catene di department store, proprietarie di un ampio patrimonio immobiliare (225 milioni di metri quadri di superficie in due, secondo stime giornalistiche), stanno valutando l’ipotesi di affittare parte dei propri spazi ad altri retailer, così da trarne una nuova fonte di reddito. A proposito di Macy’s, continuano a trapelare voci sul tentativo di acquisizione da parte della canadese Hudson’s Bay. Secondo WWD, il gruppo starebbe cercando un partner in Cina per finanziare l’operazione: i candidati-soci sarebbero Lifestyle International Holdings (department store Sogo), la famiglia Cheng (Chow Tai Fook Enterprises), Fosun International, Gaw Capital e Fung Retailing (licenziatario per l’online in Cina per Macy’s). Dal momento che Hudson Bay’s, già presente sul mercato USA con partecipazioni, ci tiene proprio a estendersi negli States, se non dovesse andare in porto la trattativa, sarebbe pronta a virare su Neiman Marcus. Alzando lo sguardo verso il retail di lusso, nel 2016 è stata Londra la capitale delle nuove aperture. Lo sostiene il Savills Global Luxury Report, secondo il quale l’anno scorso nella capitale inglese, anche grazie al maggiore afflusso di turisti seguito a Brexit, hanno inaugurato 41 boutique d’alto di gamma, più delle 36 di Parigi e delle 31 di New York e Dubai.

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