Santa Croce, in arrivo due nuove aree industriali e agevolazioni per ristrutturare le concerie

Santa Croce sull’Arno pensa a “dare spazio al futuro sviluppo produttivo” prevedendo la realizzazione di due nuove aree industriali e predisponendo una serie di agevolazioni per coloro che vogliono riqualificare la propria azienda. È stata adottata pochi giorni fa dal Consiglio Comunale la variante n.15 al regolamento urbanistico che comprende due nuove lottizzazioni produttive, una conciaria e una artigianale, insieme a un pacchetto di incentivi per chi ristruttura le fabbriche della vecchia zona industriale. “Questa variante va di pari passo alle numerose richieste di ristrutturazione che abbiamo ricevuto dagli imprenditori”, racconta il sindaco di Santa Croce, Giulia Deidda (nella foto). Nel 2016 il Comune ha infatti registrato 11 permessi a costruire, oltre a 16 SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) per interventi consistenti di ristrutturazione. Per venire incontro a questa esigenza, la variante introduce un meccanismo di premi: chi costruisce un nuovo capannone recuperando un vecchio immobile potrà usufruire del 25% in più di volume. “Volevamo dare strumenti in più per la riqualificazione della vecchia zona industriale, ma anche creare le condizioni per la realizzazione di nuovi spazi”, continua il sindaco. Sono state quindi individuate due aree: una a vocazione conciaria (per la quale il Comune ha inserito un’apposita scheda norma per disegnarne l’urbanizzazione) che sorgerà lungo la Bretella del Cuoio. Un’area produttiva, invece, potrà sorgere in un altro spazio agricolo. “In zona non c’è più un lotto libero. È impensabile che la conceria non abbia spazio per crescere – ha concluso Deidda -. Magari non succederà adesso, ma se l’economia riprende, nei prossimi anni il Comune deve prevedere questa possibilità e per farlo dobbiamo lavorarci da subito”.

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