I conciatori di Solofra (Avellino) chiedono alla Regione Campania l’affidamento diretto dell’impianto di depurazione di via Carpisano. La richiesta sarebbe il primo passo verso l’obiettivo di realizzare un impianto consortile gestito direttamente dagli imprenditori, come già accade nei distretti conciari in Toscana e Veneto. Sarebbe la soluzione definitiva del problema depurazione acque che in questi giorni preoccupa i conciatori locali. Cogei, la società che attualmente gestisce l’impianto per conto della Regione Campania, ha infatti ipotizzato di lasciare la gestione perché vanta molti crediti da incassare dallo stesso ente pubblico. Il presidente del Codeso, il consorzio depurazione Solofra, Gaetano De Maio e i consiglieri di amministrazione “ritengono che il minacciato blocco del servizio da parte di Cogei comporterà gravissime conseguenze per tutte le concerie di Solofra, mettendo a rischio l’evasione delle già esigue commesse. Il recupero dei crediti vantati da Cogei nei confronti della Regione Campania è un problema che non può e non deve ripercuotersi sulle concerie di Solofra che regolarmente pagano costi altissimi di depurazione, oltre a gravose penali in caso di ritardo”. Codeso minaccia di adire le vie legali in caso di interruzione del servizio da parte di Cogei. (mv)
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