Stati Uniti: il 2017 sarà un anno di lacrime e sangue per il retail, dice Citi Research

Negli USA non credono in un 2017 migliore per retailer e brand. La scia di difficoltà e fallimenti iniziata nel 2016 facilmente proseguirà anche quest’anno. Per Kate McShane, analista di Citi Research, è solo una questione di tempo: “La chiusura di punti vendita e i fallimenti rischiano di rimanere un doloroso tema comune per tutto il prossimo anno, se non per i prossimi”. Questo però porterebbe a una rinascita più “sana” del settore moda e andrà a vantaggio degli operatori che sapranno differenziarsi. Altri esperti hanno dichiarato che quest’anno si aspettano di vedere i retailer compiere azioni più aggressive per razionalizzare il numero di vetrine e quindi per chiudere negozi. Per alcuni rivenditori “tradizionali” virare al digitale si sta rivelando più difficile del previsto e mentre alcune aziende hanno risorse disponibili per ristrutturare, riorganizzarsi e andare avanti, per altre non sarà così. Il primo segnale di un 2017 poco fortunato potrebbe arrivare dai grandi magazzini Macy’s, che hanno annunciato il taglio di 10.100 posti di lavoro e la chiusura di 100 negozi. Per gli analisti USA, l’anno “apparterrà a chi saprà mantenere e catturare i consumatori impegnati ed entusiasti nello shopping: per gli altri c’è un posto vuoto nel registro del tribunale fallimentare”. (mv)

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