Trieste, multa di 20.000 euro al calzaturificio che cerca di spedire 42 pelli di pitone nonostante sia una specie protetta

Ventimila euro di multa per aver violato le norme a tutela delle specie animali protette. È la pena inflitta dalla Cassazione al titolare di un calzaturificio padovano che nel 2012 aveva cercato di spedire dal porto di Trieste 42 pelli di pitone lunghe 60 centimetri. La destinazione del prezioso carico era la Croazia, dove l’azienda “Giuseppina” le avrebbe ricevute e lavorate. Ma quelle pelli non sono mai arrivate. Il 16 febbraio, infatti, le autorità portuali avevano fermato il cargo che avrebbe dovuto trasportarle e le aveva sequestrate. Nel 2014 il Tribunale di Trieste aveva quindi condannato l’imprenditore al pagamento della multa, ma il titolare del calzaturificio si era opposto a quel provvedimento facendo ricorso alla Suprema Corte, che ha però confermato la sentenza. I pitoni, infatti, sono tutelati dalla convenzione di Washington alla quale ha aderito anche l’Italia. (art)

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