Trump vs. Trump: Donald condanna chi produce in Cina, cioè quello che fa (con le scarpe) la figlia Ivanka

Nella sua corsa alla Casa Bianca, il candidato repubblicano Donald Trump ha più volte tuonato contro le imprese USA che esternalizzano in Cina. Parlando coi media statunitensi, il tycoon ha riconosciuto che “le manipolazioni sulla valuta rendono molto vantaggioso produrre a Pechino”, ma ha ribadito che “vanno preferite le aziende americane per il semplice fatto che realizzano un prodotto migliore”. Da un punto di vista puramente retorico, bene. L’offshoring in Cina è un tema molto caldo in tutto l’Occidente, Italia inclusa. Di recente Assocalzaturifici ha ribadito con una lettera a Bruxelles il proprio no all’ipotesi del riconoscimento dello status di libero mercato a Pechino, passo che farebbe cadere il sistema anti-dumping comunitario in difesa della manifattura nostrana. Tornando a Trump, il problema per Donald è la distanza tra il dire (suo) e il fare (della figlia). Il portale gawker.com, infatti, pubblica online una foto scattata in un grande magazzino di New York. Lo scatto immortala l’arrivo delle calzature firmate Ivanka Trump, brand della figlia (stilista, ex modella) del candidato repubblicano. Sugli scatoloni si può leggere “Made in China”… (rp)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×