Vendere alla Russia passando per la Serbia. È questa l’idea di Confartigianato Veneto, che venerdì scorso ha accolto, con il suo vicepresidente Marco Marcello, il primo ministro serbo Aleksandar Vucic (nella foto) a un incontro organizzato dalla giunta regionale. “La Serbia si candidi a essere un ponte tra la Russia e l’Unione europea” ha detto Marcello, sottolineando come il Paese di Vucic potrebbe essere “un volano straordinario per gli importanti scambi commerciali che già ha il manifatturiero della nostra regione con i Balcani e la Russia stessa”. Il Veneto rappresenta infatti il 15,5% delle esportazioni italiane verso la Serbia e il 13,6% delle importazioni. Nei primi nove mesi del 2016, il Veneto vi ha esportato 172,5 milioni di euro di merci: si tratta in primo luogo di macchinari e apparecchiature (39,5 milioni di euro), poi di articoli in pelle (32,3 milioni), prodotti tessili (21,8) e alimentari (10,8). L’import, che tra gennaio e settembre ha raggiunto il valore di 183,4 milioni di euro, è rappresentato soprattutto da articoli di abbigliamento (79,2 milioni) e in pelle (32,5).
Il Veneto chiama (e ospita) la Serbia: “Diventi il nostro ponte verso Mosca”
