Fondato nel luglio 1927 a Shanghai, il brand Warrior sta tentando di rilanciarsi in grande stile. Negli anni ’60 e ’70 il brand ha prodotto calzature di pregio (pure in pelle) piuttosto costose. Warrior, però, ha firmato anche sneakers indossate da campioni dello sport ed è stato il principale produttore cinese di scarpe sportive fino agli anni ’80. Dopo un paio di decenni in cui la produzione è stata ridotta ai minimi termini, tanto che le calzature Warrior sono diventate oggetto da collezione, un primo tentativo di rilancio del marchio risale al 2008, anche se il brand ha ripreso vigore solo negli ultimi anni (vendite a 200 milioni di yuan nel 2010 e a 700 milioni nel 2015 con 60 milioni di scarpe vendute). Come ha ricordato il direttore dell’azienda Zhou Wei, ora Warrior intende produrre scarpe di livello medio-alto, il cui prezzo oscillerà tra i 200 e i 500 yuan (27,3 e 68,2 euro): Zhou prevede che questa categoria di calzature coprirà un quinto delle vendite totali del gruppo entro il 2020. Dal prossimo mese di agosto le calzature Warrior saranno in vendita anche sui principali siti e-commerce cinesi come Tmall e JD.com; inoltre il prossimo 18 agosto il brand aprirà il primo flagship store della sua nuova fase di crescita a Shanghai nello Yuyuan Garden. (ap)
Warrior, lo storico brand cinese rinasce con le scarpe in pelle
