Bancarotta, arrestato Guccio Gucci

Guccio Gucci, pronipote dell’omonimo fondatore della griffe fiorentina, è stato arrestato dalla Guardia di Finanza di Firenze con le accuse di bancarotta e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Secondo quanto riportato in una nota, l’uomo, che era amministratore della società Esperienza srl, proprietaria del marchio “To be g” e dichiarata fallita nel dicembre del 2013, avrebbe distratto dall’azienda beni mobili e immobili per un valore complessivo di 800mila euro, rendendosi responsabile del reato di bancarotta fraudolenta. Alla fine del 2013 le Fiamme Gialle avevano eseguito nei confronti degli indagati un sequestro finalizzato alla confisca per un valore di 400mila euro per i reati di omesso versamento di ritenute certificate e sottrazione fraudolenta al pagamento dei tributi. Oltre a Guccio Gucci, ora agli arresti domiciliari, sono indagati il fratello Alessandro, Sergio Moroni e Piero Trampolini. Moroni è un carpentiere, considerato dagli inquirenti un prestanome, che nel marzo del 2013 è succeduto a Guccio Gucci alla guida della società. Per svolgere questo ruolo, sarebbe stato ricompensato con tremila euro. L’altro indagato, Trampolini, è il ragioniere che avrebbe “individuato Moroni – scrive il gip – come persona ideale da coinvolgere nella vicenda, occupato com’è a tempo pieno a fare da amministratore di società in stato di dissesto e sull’orlo del fallimento”. (mc)

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