Braccialini, asta al via: entro il 27 dicembre la presentazione delle offerte. Il CdA ipotizza “azione di responsabilità”

Finalmente sbloccata dal Tribunale di Firenze l’asta di vendita di Braccialini Spa, storico marchio di pelletteria finito in concordato preventivo a causa di difficoltà finanziarie. È stato pubblicato dalla sezione fallimentare l’avviso che invita a formulare le offerte per sei diversi lotti, da presentate entro il 27 dicembre prossimo al commissario giudiziale Silvia Cecconi. Il lotto 1 comprende il ramo d’azienda con i marchi Braccialini e Tua (la seconda linea). Sono in vendita poi i 4 negozi monomarca di Roma, Parigi, Milano e Firenze e almeno 52 dipendenti dei 122 a tempo indeterminato rimasti. Chi riuscirà a comprare Braccialini? A contendersi l’acquisizione sono in lizza diversi soggetti: in prima fila il gruppo aretino Graziella di gioielleria di lusso, che ha offerto 6 milioni di euro, pari alla base d’asta competitiva indetta dal Tribunale. Ci sarebbero poi fondi arabi e una cordata di investitori del made in Italy. Nel frattempo il nuovo consiglio di amministrazione della Braccialini, guidato dal presidente Renzo Maragotto, sta valutando di muovere un’azione di responsabilità nei confronti dei precedenti amministratori, considerato che l’azienda ha perso due terzi del fatturato. Sarebbe la risoluzione dei contratti di licenza produttiva dei marchi Gherardini e Vivienne Westwood ad aver tagliato le gambe ai ricavi. (mv)

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