La Toscana cresce soprattutto sui mercati esteri. Lo certifica il servizio studi e ricerche di Intesa Sanpaolo per Banca Cr Firenze: tredici distretti sui diciannove regionali aumentano le esportazioni. Il polo produttivo che evidenzia la crescita più elevata è la pelletteria e calzatura di Arezzo che, con un +33,4%, supera i 480 milioni di euro. Le vendite estere sono concentrate geograficamente verso due grandi direttrici: Hong Kong, in aumento del 20% rispetto al 2011 e gli Stati Uniti, in crescita del 66%. Tra i principali sostegni al successo delle esportazioni toscane si conferma la pelletteria di Firenze che, grazie ad una crescita dell’8,4%, sfiora i 2,5 miliardi di euro realizzati sui mercati esteri; record storico per l’area, che la porta al quarto posto in termini di valore delle esportazioni nel panorama complessivo distrettuale italiano e al primo posto tra i distretti del sistema moda. Ottimo risultato anche S.Croce sull’Arno, con un +3,7%, grazie soprattutto alle calzature (+10,9%) a fronte della sostanziale stabilità delle pelli conciate (+0,7%). Rimanendo nella filiera della pelle si segnala il risultato positivo delle calzature di Pistoia (+2,5%), grazie a una forte spinta sui mercati extraeuropei come Serbia, Svizzera, Giappone, Sudafrica, Hong Kong e Russia. In controtendenza Lucca con un -2%, legato alla forte riduzione delle vendite nel Regno Unito e in Germania, non compensata dai buoni risultati ottenuti in Francia, Serbia e Macedonia. (m.c.)
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