Firma borse dopo aver venduto il marchio, indagato Gai Mattiolo

Firma borse dopo aver venduto il marchio, indagato Gai Mattiolo
Nonostante avesse ceduto il marchio di pelletteria ad un’azienda padovana, avrebbe continuato a produrre borse. Per questo motivo Gai Mattiolo, 45enne stilista romano, è indagato dalla Procura di Padova con l’accusa di vendita di prodotti industriali con segni mendaci, come recita l’articolo 517 del codice penale. La segnalazione è partita dalla stessa azienda di Padova che nel 2004 aveva comprato dalla Mattiolo Couture la licenza del settore pelletteria per la produzione di portafogli, borse, valigie, portachiavi e altro. Sul finire dello scorso anno, infatti, i nuovi titolari della griffe si sono accorti dell’esistenza di portafogli e borse messi in vendita dalla ditta React che nelle descrizione recitavano “React by Gai Mattiolo” e “React disegned by Gai Mattiolo”. Il materiale è stato sequestrato prima di finire nelle vetrine dei negozi. Secondo Angelo Angelini e Salvatore Scali, gli avvocati difensori di Mattiolo, “non c’è nulla di cui preoccuparsi: è la React a produrre quell’oggettistica, Gai la disegna soltanto. Non ha trasgredito alcun patto commerciale”. (mc)

CONTENUTI PREMIUM

Scegli uno dei nostri piani di abbonamento

Vuoi ricevere la nostra newsletter?
iscriviti adesso
×