Graziella e Braccialini: dalle parole ai fatti. Il rilancio della griffe entra nel vivo, insieme alla “prima” collezione

Il gruppo aretino Graziella mette in atto il piano di rilancio del brand di pelletteria fiorentino Braccialini, comprato per 6 milioni di euro lo scorso febbraio, a un passo dal fallimento. I progetti annunciati dalla nuova proprietà entrano nel vivo grazie a un investimento di oltre 2 milioni di euro. Si parte dalla sinergia tra l’azienda leader in gioielli e la produzione di borse: “L’abbinamento tra gioiello e moda era uno dei nostri obiettivi principali”, ha spiegato a FashionNetwork.com Gianni Gori (nella foto), amministratore delegato di Graziella Group. I mercati di sbocco per far ripartire Braccialini saranno Occidente ed Est Europa, arrivando alla Russia, per puntare “su un consumatore di livello medio-alto che abbina la gioielleria con le particolarità delle borse Braccialini”. Poi la Cina (dove si prevede un riposizionamento retail con l’apertura di alcune boutique), il Giappone, con l’inaugurazione di corner nei grandi magazzini, e il Medio Oriente. E, infine, gli USA “uno dei mercati che più cureremo all’estero”, ha spiegato Lorenzo Braccialini, Chief Marketing Officer del brand omonimo. Intanto, ieri è stata presentata la prima collezione di borse Braccialini alla quale saranno abbinati bijoux per la primavera/estate 2018.

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