Harmont & Blaine, si dimette l’ad Guasco: il Bassotto cerca un nuovo ceo per sbarcare in Borsa nel 2019

“Motivi di carattere personale” e ricerca “di nuove opportunità professionali”. È con queste parole che Harmont & Blaine spiega l’addio di Giulio Guasco (nella foto), che il 30 settembre ha abbandonato l’incarico di amministratore delegato della griffe napoletana. Il manager, con esperienze in passato in Fay e nel gruppo Miroglio, era ceo del brand del bassotto dal 2014. Mentre assume il suo posto ad interim Paolo Montefusco, direttore creativo della griffe, i vertici aziendali sono alla ricerca del dirigente che possa condurre l’azienda verso la quotazione in Borsa, obiettivo nel mirino per il 2019. Harmont & Blaine è nata nel 1993 in provincia di Napoli come azienda di guanti in pelle e si è poi affermata come brand internazionale total look per uomo, donna e bambino. Nel 2014 il fatturato era di 75 milioni di euro, di 76 milioni nel 2015, quest’anno supererà gli 80. L’obiettivo di lungo termine della maison, come ha spiegato il presidente Domenico Minniti nel numero 36-2015 di Mdp-La Conceria, è lanciare l’assalto ai piani alti del lusso: “Le grandi griffe non offrono più l’esclusività che la clientela pretende. Le persone però oggi girano il mondo e conoscono anche i marchi minori. Quando apriamo all’estero ci accorgiamo che la clientela ci ha già incontrato in precedenza, perché magari tra un viaggio a Parigi e uno a New York ha fatto rafting sulla Sila”. (rp)

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