Kate Spade se ne frega del turismo e dei troppi sconti: +14%. Il ceo: “Le clienti premiano il prezzo pieno”

Il calo del turismo e la pressione degli sconti esistenti su ogni piattaforma (virtuale e in negozio), ha avuto un ridotto impatto sui risultati finanziari di Kate Spade. I ricavi del terzo trimestre della griffe pellettiera USA sono cresciuti del 14%, 317 milioni di dollari in più su base annuale, 7 in più della previsioni degli analisti, mentre le vendite nei negozi (online escluso) sono in amento del 6,7%. “Nel periodo – specifica il ceo Craig Leavitt (nella foto) – i nostri risultati sono stati condizionati da fattori macroeconomici come la stagnazione del retail e il ridotto flusso turistico, ma ci lascia molto soddisfatti la risposta del consumatore alle collezioni vendute a prezzo pieno. L’obiettivo continua a essere il raggiungimento di un fatturato da quattro miliardi di dollari”. (pt)

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