Mipel, secondo giorno: selezione, speranze americane, incertezze italiane

Il nuovo Mipel parte tra il favore della ripresa Usa e i rinnovati timori per il mercato interno italiano. Raccolti nel padiglione 10 di Rho Fieramilano fino al 4 settembre, i circa 200 espositori rappresentano il meglio della pelletteria italiana. “Vogliamo fare di questo evento un polo d’eccellenza del made in Italy – spiega Roberto Briccola, nella duplice veste di presidente Mipel e numero 1 di Bric’s – Meno espositori delle edizioni precedenti, ma di livello più alto”. Mentre l’attenzione degli operatori del settore è rivolta verso gli Stati Uniti, segnali contrastanti dall’Italia. Il 2014 si è chiuso con un generale calo dei consumi interni, “ma notiamo, rispetto agli ultimi anni, l’aumento della quota di visitatori interni” commentano dallo stand Pratesi. Se è un vero segnale di vivacità, se non di ripresa, si capirà dagli ordinativi. (rp)

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